I benefici dello zenzero

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Da dove deriva lo zenzero: curiosità e storia

Ingrediente base di numerose tisane, spesso associato agli agrumi, dal sapore “pizzicante” e ottimo se si ha la nausea. Stiamo parlando dello zenzero!

Lo zenzero è una pianta erbacea, originaria dell’Oriente, di cui si consuma la radice. Le origini dello zenzero risalgono all’antica Asia meridionale e alla Cina, e la sua introduzione in Europa avvenne attraverso la “via delle spezie”. Nella storia dei romani e dei greci lo zenzero è molto presente, Dioscoride (medico dell’antichità) lo consigliava ai pazienti che soffrivano di disturbi di stomaco, Pitagora lo riteneva talmente potente da attribuirgli proprietà simili agli antidoti contro i serpenti, mentre Confucio pensava che fosse una spezia in grado di migliorare le funzioni cognitive e dagli elevati poteri depurativi. Gli antichi sacerdoti lo ritenevano “magico” e si pensava fosse in grado di caricare di positività gli amuleti e di spezzare incantesimi malvagi, ma si usava anche come spezia per favorire la prosperità, come afrodisiaco e addirittura come spezia in grado di attrarre soldi.

Lo zenzero si coltiva nei paesi tropicali, e le varietà migliori provengono dai territori australiani in quanto il clima è favorevole alla coltivazione di questa pianta. Tuttavia se abbiamo a disposizione un buon terreno possiamo piantare i rizomi a inizio primavera, una volta che l’inverno e le sue gelate sono definitivamente finite in quanto lo zenzero, essendo una pianta tropicale, non ha grande resistenza al freddo.

Sebbene sia maggiormente utilizzato nei paesi orientali, anche in Italia oggi lo zenzero è utilizzato in moltissime preparazioni, dai famosi dolci natalizi che prendono il nome di pan di zenzero, alle tisane digestive a base di limone e radice di zenzero. 

Valori nutrizionali dello zenzero 

Dal punto di vista nutrizionale lo zenzero ha pochissime calorie, 80 per 100 g di prodotto (da tenere presente che si consumano solo pochi grammi di zenzero alla volta), ed è una spezia molto benefica per il nostro organismo grazie ai gingeroli, i suoi principi attivi. Tra i benefici dello zenzero abbiamo:

  • È un antinausea naturale. Difatti lo zenzero può essere utilizzato per il trattamento di qualsiasi forma di nausea, da quella associata alla gravidanza a quella causata dal mal d’auto (tanto che esistono alcuni rimedi farmaceutici a base di zenzero per il mal d’auto). È utile anche per il trattamento della nausea causata dalle anestesie e della nausea associata a problematiche di stomaco.
  • Ha proprietà antinfiammatorie, antipiretiche e diaforetiche (favorisce cioè la sudorazione) ed è utile come trattamento complementare per gli stati febbrili o per fenomeni infiammatori legati ad artrosi e artrite.
  • Favorisce la digestione, aumentando la motilità gastrica e la produzione di succhi gastrici e riducendo quindi i tempi digestivi.
  • Se cotto rilascia una sostanza, lo zingerone, che è utile per il trattamento della diarrea.
  • È utile per il trattamento di emicranie e cefalee e per i sintomi ad esse associate. Grazie al suo effetto antinfiammatorio e antinausea riduce la sintomatologia associata all’emicrania e accelera i tempi di guarigione.
  • Se consumato nelle giuste quantità è un toccasana per chi soffre di reflusso gastroesofageo o iperacidità di stomaco. Tuttavia se consumato in eccesso può aggravare la sintomatologia di queste condizioni.



Ricette con lo zenzero: il buon uso in cucina

Lo zenzero può essere consumato in diverse forme. Lo possiamo assumere ad esempio:

  • Fresco a pezzetti o grattugiato. Si prende la radice di zenzero fresco, si grattugia o si taglia a pezzetti e si può sia masticare così al naturale oppure aggiungere a preparazioni quali tisane o insalate. Si consiglia di consumarne non più di 15 – 20 g al giorno.
  • Essiccato, come componente di integratori erboristici in forma di capsule o compresse, da assumere con posologia di 0,5-2 g al giorno o sottoforma di tintura madre in gocce.
  • In polvere, da usare come ingrediente per la preparazione di diverse ricette oppure come ingrediente di tisane. La quantità è di 0,25-1 g, massimo tre volte al giorno.
  • Si consiglia di non superare queste dosi. Inoltre, avendo un blando potere anticoagulante, non andrebbe assunto insieme a farmaci anticoagulanti o in previsione di un intervento chirurgico. Non va assunto nemmeno insieme a farmaci antinfiammatori.
  • In cucina lo zenzero si presta a numerose ricette, il suo sapore leggermente piccante lo rende una delle spezie maggiormente utilizzate. Tra le ricette per cui si utilizza lo zenzero abbiamo:
  • Pan di zenzero. È una preparazione dolce tipica del periodo natalizio, che prevede la creazione di una sorta di pastafrolla aromatizzata allo zenzero. Ha un sapore molto gradevole e solitamente si realizza a forma di omini o di casetta.
  •  Lo zenzero, spesso in associazione a limone o arancia, è uno dei componenti cardine di tisane digestive e depurative. Le tisane si trovano al supermercato o in erboristeria e hanno quel tipico sapore “che pizzica” legato alla presenza di zenzero.
  • Ricette orientali, in particolare lo si utilizza per creare una marinata da aggiungere poi a diverse preparazioni.
  • Candito. Lo zenzero può essere reso candito mediante cottura insieme allo zucchero.

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