Melanzane: Come, cosa, perchè?

- Categoria: Nutrizione , Ricette

Curiosità e varietà della melanzana

Appartenente alla famiglia delle Solanacee, si pensa che le origini della melanzana siano medio – orientali, e che furono gli arabi a portarla in occidente. L’etimologia del nome deriva infatti dall’arabo “badinjian” a cui fu aggiunto “melo” per indicare che l’ortaggio proviene da lontano. Proprio il nome causò inizialmente dei problemi alla melanzana in occidente. Difatti la traduzione latina significherebbe “mela non sana” e pertanto in antichità si riteneva che tale ortaggio potesse causare patologie sia fisiche che psicologiche.

Ad oggi la melanzana è largamente utilizzata in occidente ed è presente nel nostro paese con diverse varietà:

  • Tonda viola, nota anche come “tunisina” in alcune zone d’Italia (ad esempio la Sicilia), questa varietà ha l’esterno viola intenso e l’interno bianco, dal sapore dolce e delicato.
  • Ovale nera, anch’essa molto diffusa in Sicilia, questa varietà si caratterizza per l’esterno colorato in viola scurissimo quasi nero, e l’interno bianco ma dal sapore molto amaro.
  • Lunga violetta, la ritroviamo in Sicilia, Campania e nel riminese, caratterizzata da una forma allungata e sottile, dall’esterno di colore variabile dal viola intenso al viola scuro e dall’interno bianco. Il sapore è intenso e gustoso.
  • Ovale bianca, caratterizzata dal colore bianco sia esterno che interno, questa varietà ha una forma che ricorda un uovo (da qui il termine inglese eggplant per indicare l’ortaggio), la polpa è carnosa e il sapore molto delicato. È tipica del sud Italia (Sicilia, Campania e Puglia).
  • Zebrina viola, caratterizzata dalla forma allungata e dal colore esterno viola chiaro con striature bianche. Dal gusto delicato, la si ritrova praticamente in tutta Italia.

Valori nutrizionali della melanzana

Dal punto di vista nutrizionale la melanzana ha pochissime calorie (23 per 100 g) ed è costituita prevalentemente da acqua (93 g su 100 g di prodotto). Contiene molte vitamine, tra cui vitamina C e acido folico, e sali minerali quali potassio, calcio e fosforo. Tale composizione la rende utile per:

  • Contrastare la ritenzione idrica grazie al suo elevato contenuto di acqua.
  • Aiutare a perdere peso, difatti grazie al suo bassissimo contenuto di calorie può essere tranquillamente inserita nell’ambito di una dieta ipocalorica, a patto però che venga cotta al forno o grigliata o arrostita.
  • Contrastare l’invecchiamento cutaneo e cellulare, in quanto è ricca di antiossidanti tra cui spiccano gli antociani presenti nella buccia di colore viola.
  • Aiutare il fegato a depurarsi, grazie al contenuto di sostanze amare, e abbassare il colesterolo, grazie al contenuto di una particolare sostanza chiamata acido clorogenico.
  • Trattare la stitichezza, grazie all’elevato contenuto di fibre.

Abbiamo potuto quindi comprendere come il sonno sia importante e come una carenza di sonno sia un problema per il nostro organismo. 

Come possiamo fare allora per dormire le giuste ore con un sonno di qualità?

Di seguito forniamo alcuni consigli pratici:

  • Cercare di andare a dormire sempre allo stesso orario, preferibilmente non troppo tardi la sera, e allo stesso modo cercare di svegliarsi sempre alla stessa ora.
  • Evitare di andare a dormire subito dopo mangiato perché la digestione può provocare insonnia.
  • Evitare di assumere già dalle 16 del pomeriggio sostanze eccitanti quali caffeina e teina. Si consiglia quindi di non bere the o caffè a partire dalle 16.
  • Evitare di tenere vicino a sé il cellulare acceso poiché potrebbe distrarre dal dormire o potrebbe infastidire a causa dell’illuminazione o delle notifiche.
  • Se lo si ritiene opportuno si possono assumere integratori a base di melatonina, una sostanza che ristabilisce il corretto ritmo sonno – veglia.

In cucina con le melanzane

In cucina la melanzana è un ortaggio estremamente versatile in quanto si presta a diversi metodi di cottura (al forno, fritta, grigliata, saltata in padella) e può essere utilizzata per:

  • Creare sfiziosi antipasti, come la nota caponata di melanzane siciliana.
  • Ingrediente di primi piatti, come la famosissima pasta alla norma siciliana a base di melanzane, pomodoro e ricotta salata.
  • Contorno a secondi piatti, specialmente se grigliata.
  • Componente di secondi piatti, come ad esempio negli involtini di melanzane, dove le melanzane sono utilizzate al posto della carne per creare involtini da fare ripieni.
  • L’unica regola in cucina è quella di non consumarla mai cruda o poco cotta. Difatti da cruda la melanzana contiene una sostanza, la solanina, che è tossica per il nostro organismo.

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